giovedì 10 novembre 2011

Full Monti

A B. deve essere arrivata finalmente con pacco celere la proposta che non  poteva rifiutare. Un segnale forte e chiaro tipo la sirena del porto quando c'è nebbia. Ok, sabato si dimette e il circo di Arcore leva le tende dopo diciassette anni di repliche, le ultime delle quali a platea vuota. 
Se non lo facesse, perché "io non ho mai detto che mi sarei dimesso" o "sono stato frainteso" questa volta, secondo me, sarebbero per lui volatili assai amari, quasi come un tipo particolare di mandorle. Peccato che non sapremo mai quale password, incanto patronus o Expelliarmus avrà usato Napolitano - in qualità di messaggero alato -  per convincerlo.

Ora che il nome del successore è noto ormai anche ai tombini, so quale potrebbe essere la facile battuta: "Siamo in mutande e ci organizzano il Full Monti."
So che a sinistra sono tutti preoccupati di cadere in mano alla Trilateral, agli Illuminati e forse ai Rettiliani in combutta con la Skulls & Bones. Come se non fossimo stati finora in mano alla P2 e ad un agglomerato informe, ad un percolato di cosche e comitati di affari sempre a legalità borderline. Come se l'Italia non fosse da decenni commissariata e a sovranità limitata. Ricordo che, durante l'ultimo governo Prodi, quando si mise Gianni Riotta al TG1 al posto del berlusconiano che l'aveva preceduto, la prima intervista che il direttore mandò in onda fu quella con Henry Kissinger. Un po' come se la prima dichiarazione del nuovo Papa appena eletto venisse rilasciata a Tele Satana.
Non facciamoci prendere dagli isterismi che non è cosa. Ci va ancora grassa se riusciremo a salvare il culo da questa sciagura mondiale. Monti? Se penso che poteva toccarci D'Alema vado a stappare lo champagne.

Circolano teorie sul "patriottismo" di B. e sul suo ruolo di supposto salvatore della patria contro i poteri forti. Ok, però adesso fate fretta che le scialuppe stanno per terminare e l'acqua ci arriva già alle chiappe.
Vedo che noti statisti dell'opposizione (per non far nomi: Di Pietro)  rifiutano di salire sulla scialuppa del Titanic perché la panca è scomoda e il salvagente non si intona con il loro completino. 
Un'avviso ai naviganti: in questi giorni si vedrà chi merita il nostro voto in futuro. Stiano attenti perché, almeno io personalmente, prenderò nota di tutto, mi segnerò tutto e non tollererò sgarri e vigliaccherie di sorta. Chi sbaglia in questo frangente c'est foutu. Anche il PD stia bene attento a non salvare ancora una volta B. lanciandogli una ciambella a tradimento quando noi siamo distratti a guardare l'iceberg che ci passa accanto.
Per quanto riguarda la Lega, come ha detto giustamente Scalfari ieri sera dalla Gruber, essa rappresenta in Italia circa l'11% dei voti. Di fronte alla necessaria große Koalition modello "Angela a cavallo del grande Schwanstuck" per salvare l'Italia, i suoi numeri cessano di essere determinanti. Forse veramente la Lega non conta più una sega. Che il simulacro di Bossi e famiglia si astengano, che vadano a remengo, e vedremo se i Maroni e i Tosi li seguono.

Monti in questo momento è il chirurgo che deve praticare l'amputazione e cercare di salvare il paziente in cancrena avanzata.  Non deve essere simpatico né farvi godere tutti come ricci. In un certo senso è il Mister Wolf della situazione. Deve risolvere problemi. Non possiamo pretendere che sia il principe azzurro, né che si trasformi in Che Guevara (anche se ha studiato con Tobin, quello della omonima tassa) e dichiari guerra al capitalismo.  Queste sono stronzate per tempi di vacche grasse.
Ma vi rendete conto? Dopo un governo che ha fatto ministro dell'istruzione la Gelmini con le sue gallerie per i neutrini è come resuscitare dopo morti.
Lasciate stare le nostalgie, le smanie preandropausiche per B. e il cospirazionismo un tanto al chilo e mettetevi in testa una cosa. L'Italia non ha mai avuto piena sovranità anche per colpa sua. Perché siamo dei cialtroni, geniali ma dei cialtroni, inaffidabili.

Monti è una persona normale, non è un sociopatico affetto da sessuomegalomania e in più capisce di economia. Vi pare poco? 
Non riempirà di criptozoccole in tailleur i suoi ministeri. Non sceglierà i ministri in base alle abilità sessuali padroneggiate. Ci toglierà di mezzo le Biancofiore, le Carfagna, i Bondi, i Calderoli, i Lupi, le Brambille rossocrinite, i Bonaiuti, i Cicchitto, i Crosetto, i Capezzone, eccetera eccetera.
Non farà miracoli e faremo sacrifici salati ma finalmente non dovremo più vergognarci di essere italiani.
Non sentiremo più barzellette del cazzo anche ai funerali. L'Italia sta per passare dai bocchini alla Bocconi. Quasi un salto nell'iperspazio.

P.S. Update 2012. Post scritto in evidente stato alterato di coscienza, sotto l'effetto della Sindrome del Salvatore.


*Complimenti all'autore della vignetta, segnalatami su Facebook.

20 commenti:

  1. paolo16:06

    Raramente mi son trovato più d'accordo con qualcuno.Parola per parola. Ti bacerei :).

    Sulla questione "Peccato che non sapremo mai quale password, incanto patronus o Expelliarmus avrà usato Napolitano" ti do un indizio: ieri Mediaset ha perso il 12% in borsa e NON è stata sospesa, segno che le vendite avvenivano in modo professionale da parte di gente che sta a Silviuccio come Provenzano sta allo spacciatore di quartiere. Mediolanum, la banca del nano, ha presentato una trimestrale di cassa con un utile lordo a -60%, concentrato per il 90% sull'estero, non so se mi spiego...
    Resta il fatto che, come al 25 Luglio 1943, per liberarsi di un dittatore questo paese ha dovuto aspettare i bombardamenti a tappeto. Coraggio, ce n'è bisogno per il futuro prossimo.

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  2. Anonimo16:19

    Mi sa che oggi rischi di essere sbaciucchiata selvaggiamente da un po' troppe persone. Una mia postilla, pessimistica, altrimenti rischiamo di andare troppo d'accordo: credo che se alla Grosse Koalition si aggregherà il Pdl, qualche elemento del calibro di Frattini o della Prestigiacomo, oltre all'immancabile Gianni Letta, lo dovremo sorbire ancora. Del resto un governo composto solo di persone serie farebbe venire alla maggior parte degli italiani uno shock anafilattico.

    Saluti

    Nevermind

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  3. Lame, stavolta non sono d'accordo con te. Cioè: non rimpiangerò nani, ballerine, zoccole e lustrini (mica sono scema!), però non mi piace uno che, come il PresDelCons prossimo venturo, cita sempre i conti in ordine e mai la giustizia sociale.

    Non mi piace uno convinto che la crescita risolverà i problemi:dove sarebbero le risorse naturali per sostenere la crescita? Parlo a livello planetario, prima ancora che nazionale: non voglio tediarvi troppo con i legami fra economia ed ecologia, ma provate a pensarci e se volete approfondiamo.

    Non mi piace uno che invoca "riforme strutturali che tolgano ogni privilegio alle categorie sociali che ne hanno" (oggi su Ansa), perchè noi pensiamo alla Casta ma lui pensi a noi: i pochi fra noi ancora protetti dall'articolo 18, quelli ancora protetti da vari residui di welfare tipo pensioni decenti eccetera.

    Infine, non mi piacciono i governi di larghissime intese, e non solo per il rischio che imbarchino qualche berluschino residuale. Non mi piacciono perchè un'opposizione strutturata (ok, ok, non sto parlando dell'attuale pdmenoelle)serve per ricordarci, sempre, che i diversi ceti sociali hanno interessi diversi.

    Un governo di larghissime intese farebbe passare il presupposto che il Liberismo Economico e i Mercati e la Finanza rappresentano l'interesse generale e il sommo bene. Non è vero, e non dimentichiamolo

    Maria

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  4. e mi sa tanto che ciai raggione. però non perdiamo di vista il punto, che è un altro, e cioè che riacquisteremo una sovranità nazionale solo se impareremo a consumare meno e meglio, e se nel contempo pretenderemo maggiore giustizia sociale - tipo che tutti paghino le tasse e che le aziende facciano tornare la produzione in italia...

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  5. @ Paolo
    Grazie per il bacio. Quindi è sempre solo questione di difesa della robba? ;-)

    @ Nevermind
    Letta è come il diamante, è per sempre. Ha piazzato anche il nipote dall'altra parte dello schieramento, per stare sicuro.

    @ Maria
    giusto per fare un esempio. Le aziende sotto un certo numero di dipendenti non applicano l'art. 18. Nel mio caso, quando hanno voluto lasciarmi a casa lo hanno fatto con la formuletta: "Riduzione del personale".
    C'è tanta, troppa gente in certi uffici pubblici che lavora 5-6 ore al giorno. Io, nel privato, quando va bene, ne lavoro 8-9. Tutti i santi giorni e con lo straordinario di sabato. Non dico di estendere gli svantaggi del privato nel pubblico, però riequilibrare un tantino certe diseguaglianze non può che fare bene.
    La Germania, che è un paese molto più grande del nostro, ha la metà dei dipendenti pubblici. Occorre trovare nuovi posti di lavoro, altri sbocchi professionali per coloro che non possono più essere mantenuti dallo Stato come negli anni sessanta come premio perché votavano DC.
    Io sono convinta che il capitalismo sia un sistema profondamente ingiusto ed imperfetto, però, in questo momento di crisi, di codice rosso, non possiamo che utilizzare le medicine che ci offre, anche se sono piene di effetti collaterali.
    L'unica cosa che bisogna pretendere a gran voce è l'equità, che paghi chi non ha pagato finora. E basta privilegi osceni di Casta.

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  6. Lame blog dell'anno. per lei e per i suoi commentatori. chapeau

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  7. Lame, anch'io sono stata licenziata come te: azienda sotto i 16 dipendenti, un calcio in culo e via. Però penso che "uguaglianza" significhi "estendere a tutti i diritti che pochi possiedono", e non il contrario.

    Per quel che vedo (amministrazioni periferiche, non ministeri), ai fannulloni nel pubblico impiego crede solo più Brunetta.

    E a Ganfione dico: la sovranità nazionale non si riacquista compiacendo quelli che ce l'hanno tolta (Fmi, Bce, Sarkel). In quel modo si riacquista semmai un simulacro di sovranità. Si diventa un protettorato...

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  8. Miri cari, all'estero gli italiani si son fatti conoscere fin troppo bene, e gli ultimi 17 anni da sudditi-plaudenti di Mr. B son solo serviti a rendere inscalfibile la convinzione che ciò che si pensava essere un luogo comune non è altro che la pura verità sull'irrecuperabile mentalità italiota.

    Quindi, con questo bel pedigree, non è il caso di inventarsi giocatori d'azzardo e sedersi al tavolo di poker per un rilancio totale-globale da vita-o-morte; come bluffatori abbiamo ancor meno credibilità che come persone serie. In altre parole, anche l'ultimo dei cagasotto verrebbe a vedere il nostro bluff; perchè se è vero che anche gli altri perderebbero non poco in caso di nostro default, è bene ricordarsi che i tedeschi (ve lo dice uno che ci vive in mezzo) sono abituati ad arrivare ad un punto in cui si chiedono "Quanto ci costa toglierci dai piedi questa piaga? Tot? Ok, e che dopo sia finita questa farsa".

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  9. Adetrax20:31

    Cioè dite che Monti è uno normale ?

    Diciamo che da questa impressione, ho visto un paio di sue interviste parecchi anni fa e mi sono stupito per come rispondeva con precisione alle varie domande senza divagare (e questo dimostra ancora una volta la differenza con la malnata razza dei politici nostrani).

    Purtroppo però per quanto la persona sia più che valida ha sia dietro di lui che davanti entità assolutamente poco raccomandabili.

    Ora però la domanda è questa: governo tecnico o elezioni ?

    Le elezioni sarebbero un mezzo suicidio dato che nell'attesa i mercati riprenderebbero senz'altro il fiero pasto e potrebbero finire di sbranare le poche carnine rimaste, quindi non rimarrebbe che la prima soluzione, però per attuarla bisognerebbe mettere in condizioni di non nuocere più almeno 300-400 parlamentari e la cosa non pare del tutto fattibile con in normali mezzi a disposizione.

    Oltre a questo un governo tecnico potrebbe prendersi delle eccessive libertà in fatto di decisioni "strategiche" che potrebbero servire molto più interessi esterni che quelli interni alla nazione.

    In ogni caso la festa è finita, molti spingeranno per seguire i voleri della grande finanza, Goldman Sachs e dintorni, e l'utile, volenti o nolenti, dovrà saltar fuori da questo orrendo "Stinky Boot" perchè Mr. Wolf è si cortese ma non è esattamente una dama di carità dato che si mangia i cappuccetti rossi a colazione.

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  10. Cara amica Lameduck,

    quello che dici sui dipendenti pubblici di Italia e Germania è falso.

    "Ad ogni buon conto, da questa ricerca risulta che la media di dipendenti pubblici per abitanti dell’Italia – 54 ogni 1000 abitanti – non è superiore a quella degli altri Paesi. La stessa media risulta in Germania: 54 dipendenti pubblici ogni 1000 abitanti (4.433.600 dipendenti del settore pubblico per 82.1 milioni di abitanti), 53 in Spagna (2.101.724 per 39.5 milioni di abitanti) assai superiore la stessa media in Francia: 79 ogni 1000 abitanti (4.704.087 lavoratori pubblici per 59.3 milioni di abitanti)"

    Ciao Davide

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  11. brain6721:03

    E' quello che vado ripetendo - inutilmente - fino allo stremo. Chi va cianciando di sovranità scippata e di padelle e brace, dovrebbe farsi rintonacare la scatola cranica. Se uno affonda nelle sabbie mobili non rifiuta la fune che gli viene lanciata solo perché il soccorritore non profuma di Acqua di Parma. Avremo a capo dell'esecutivo una figura di ECONOMISTA - a qualcuno è chiara la differenza con pagliaccio e puttaniere? - che, sì, imporrà misure draconiane, ma con la seria possibilità, se non di promettere l'eldorado, almeno di salvare quel che rimane delle nostre povere chiappe, con pardon. Avremo tempo in seguito, semmai, di inseguire il sol dell'avvenire della giustizia sociale e della redistribuzione del cetriolo. Parola di persona DI SINISTRA CHE PIU' DI SINISTRA NON SI PUO'. A furia di sproloquiare di Bilderberg e di Trilateral (il Britannia non lo cito perché soffro il mal di mare) non sappiamo nemmeno più dove abbiamo i piedi.

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  12. berlusconi si è reso conto che a febbraio perderebbe di brutto, alfano sarebbe bruciato, per questo a mio avviso aprirà a un governo tecnico di larghe intese il quale prenderà provvedimenti elettoralmente impopolari. Così le scelte impopolari saranno ascrivibili a tutti e non solo al suo governo, che potrà ripartire in campagna elettorale "ripulito" da certe responsabilità. La Lega ha lo stesso interesse, ma chiamandosi fuori dalle larghe intese. Come IDV potranno dire: i partiti che hanno sostenuto il governo tecnico vi hanno chiesto sacrifici, noi no. Per questo Casini vuole Bersani dentro, le responsabilità (con possibili ripercussioni elettorali) dovranno essere di tutti. Quindi PDL e Terzo polo (tutti colpevoli nessun colpevole); Lega e IDV (noi eravamo fuori colpevoli gli altri). Il PD? ah già ci sono anche loro, qualcuno li svegli...

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  13. @ Davide
    E' vero, mi sono fidata di una fonte senza verificare... ;-)

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  14. ti bacerei anch'io , guarda un po'!!!!
    clap..clap..clap.....

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  15. D'accordo su tutto con un piccolo timore (quasi una certezza direi) come sottofondo: lo spazio temporale che Monti ci garantirà esente da zoccole in tailleur sarà purtroppo limitato. Non credo proprio che le cagnette (di DeAndrèiana memoria) molleranno l'osso tanto facilmente.

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  16. quoto LineaGotica,
    festeggio l'uscita di scena dei nani infingardi ma rimangono i pagliacci e le ballerine in un parlamento di facciata che delega decisioni vitali ai giganti mangiafuoco

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  17. Rispetto a Berlusconi con Monti si fa un salto di qualità: si passa dalla mafia locale a quella globale.

    I risultati saranno fantasmagorici.

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  18. Addendum su una faccenda collaterale: questa destra non è un soggetto politico. Qualsiasi decisione successiva dovrebbe porre come pregiudiziale il non ascoltarli nemmeno.
    Dietro la lavagna e in ginocchio sui ceci!

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  19. Uhau, certo che questo 11/11/11 deve essere proprio magico.
    E’ la prima volta che mi trovo d’accordo con la Lameduck, senza bacio però.
    “Non farà miracoli e faremo sacrifici salati ma finalmente non dovremo più vergognarci di essere italiani”. A tutte le motivazioni che hai esposto permettimi di aggiungerne un’altra secondo me sottovalutata.
    Andare, con questa cricca di “nani infingardi”, alle elezioni mi fa accapponare la pelle. Forse solo questo ne giustificherebbe lo slittamento di “pochi” mesi. At Salut GPS

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  20. Marco17:35

    Applaudo ad ogni parola di quest'articolo, lo sottoscrivo dall'inizio alla fine! Sincerità, lucidità di analisi, pochi o niente fronzoli. Questo vuol dire avere i piedi per terra senza fare divagazioni nell'Iperuranio. L'Italia prima di tutto!

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